
Una lettera anonima relativa, a quanto si apprende, alla gara d'appalto per l'esternalizzazione del servizio condoni edilizi è arrivata al Protocollo del Comune di Ardea nei giorni scorsi. La missiva - impossibile da protocollare proprio perché anonima - è stata consegnata al sindaco, Mario Savarese, che immediatamente ha contattato la Guardia di Finanza della Compagnia di Pomezia, chiedendone l'intervento. La scorsa settimana i finanzieri, dopo aver ascoltato il primo cittadino e il dirigente dell'ufficio tecnico del Comune, hanno acquisito la lettera anonima e sarebbero in corso ulteriori accertamenti.
La notizia arriva dopo lo stop all'iter dell'appalto dovuto a un ricorso al Tar presentato da una delle società che hanno partecipato alla gara, la quale si è rivolta alla magistratura ancora prima che la procedura di affidamento del servizio venisse completata. Nei cassetti del Comune di Ardea giacciono circa 7.500 pratiche di condono edilizio ancora da lavorare, di cui 4.100 risalgono al 1985. L'amministrazione sarebbe pronta ad affidare il servizio a privati con un appalto che garantisce un aggio del 35% sulle somme effettivamente incassate. La previsione è di un introito complessivo, per il Comune, di 8,1 milioni di euro derivante dalla lavorazione di tutti i condoni fermi; la ditta aggiudicatrice potrebbe quindi contare su un incasso che supera i 2,8 milioni.