
Nella piazza principale del borgo di Castel Gandolfo, lì dove si possono ammirare il Palazzo Pontificio progettato da Carlo Maderno, la pontificia collegiata di San Tommaso da Villanova e la fontana - entrambi progettate da Gian Lorenzo Bernini, su commissione di Papa Alessandro VII - guardando bene sul muro tra il Municipio e la Posta c'è una buca delle lettere.
Come recita la targa, posta poco più in alto, è la prima buca delle corrispondenze del mondo. Fu realizzata nel 1820, dopo che il 23 novembre di quell'anno il Consiglio Municipale di Castel Gandolfo approvò - con 11 voti favorevoli e 3 contrari - il suo progetto di realizzazione, come testimoniato dalla delibera oggi conservata nel Museo storico della Comunicazione che si trova nel palazzo del Ministero dello Sviluppo Economico nel quartiere Eur di Roma.
A proporre la realizzazione della prima cassetta della posta ai priori di Castel Gandolfo fu il consigliere Antonio Jacorossi, poiché all'epoca la consegna della posta avveniva con qualche difficoltà.
A Castel Gandolfo, così come in altri centri, la corrispondenza non arrivava direttamente in paese, ma nel vicino centro di Albano Laziale. Lì lettere e pacchi giacevano in attesa che un incaricato (pagato 1/2 baiocco a lettera) passasse a ritirarle. Una volta che la corrispondenza veniva ritirata, c'era un problema anche nella consegna, poiché la persona incaricata non sapeva né leggere né scrivere e aveva difficoltà a recapitare la posta ai giusti destinatari.
Fu così che, da un problema sui tempi e le modalità di consegna della posta, nacque la soluzione di Jacorossi: la prima cassetta della posta.
“Castel Gandolfo è uno scrigno ricco di bellezze uniche e di avvenimenti che si intrecciano con importanti eventi di portata storica e risonanza internazionale. Penso per esempio agli studi che Guglielmo Marconi fece qui nella nostra città, ospite nel Palazzo Pontificio, dai quali nacquero la radiofonia e la moderna telefonia o a quella geniale intuizione che ebbe un consigliere del Municipio castellano nel 1820 che portò alla nascita di una delle prime buche della corrispondenza. E proprio quest’anno qui a Castel Gandolfo siamo onoratissimi di poter celebrare il bicentenario di questa cassetta postale, anche con uno speciale annullo filatelico che abbiamo richiesto a Poste. Da allora la cassetta ci fa compagnia nella nostra piazza del borgo rendendola ancora più preziosa, insieme alle tante testimonianze storiche, architettoniche e artistiche, dai Papi alle realizzazioni del Maderno e del Bernini”, commenta Milvia Monachesi, sindaco di Castel Gandolfo.
Questa mattina, 23 novembre 2020, in occasione della celebrazione del bicentenario si è tenuta in piazza della Libertà una piccola cerimonia di inaugurazione durante cui è stata scoperta una nuova targa commemorativa posta dall’Amministrazione la quale, attraverso un codice QRCode realizzato da La Musa Mosaici di Castel Gandolfo, permetterà a cittadini e turisti di inquadrare con lo smartphone la targa e accedere direttamente alle notizie storiche sulla buca della corrispondenza.
Guarda il video dedicato ai 200 anni della prima cassetta postale: https://www.facebook.com/comunedicastelgandolfo/videos/406777510461356/