
«I tagli che saranno apportati al progetto della Roma-Latina rischiano di rendere l'opera non più strategica. La revisione del progetto, in nome di una diminuzione dei costi, sarebbe pronta a sacrificare persino la Cisterna-Valmontone, la vera porta di accesso per l'Europa. È inammissibile». Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d'Italia, Nicola Calandrini, capogruppo in commissione Bilancio.
«Vengono, inoltre, stralciate una serie di opere accessorie, che invece potevano avere un impatto positivo sulla viabilità dei territori interessati - spiega Calandrini - Inoltre, la divisione in due lotti comporterebbe due gare che dovrebbero partire da zero, con tempi di attesa che rischiano di essere molto più lunghi rispetto alla bozza di cronoprogramma, ma evidentemente l'esito della precedente gara non ha insegnato niente a chi ha voluto il nuovo piano. I cittadini e le imprese interessate dalla Roma-Latina meritano chiarezza».
«Solleciterò immediatamente la commissione Trasporti del Senato affinché sia presente al più presto un rappresentante del Governo per rispondere alla mia interrogazione sul tema. Deve essere stabilito una volta per tutte con quale progetto si intende andare avanti, chi realizzerà l'opera e in quanto tempo - conclude Calandrini - Il territorio della provincia di Latina non può continuare a pagare un isolamento fuori dalla storia e l'incapacità di chi governa».